Che fine ha fatto il Boeing 747 degli Iron Maiden?

Se c’è una band che ha più volte utilizzato il mondo dell’aviazione come fonte di ispirazione per la scrittura dei propri brani, questa è sicuramente quella britannica degli “Iron Maiden”. Dettaglio determinante per il gruppo nato nei primi anni ‘80 è sicuramente quello di avere come frontman un vero e proprio pilota: Bruce Dickinson.
Numerosi sono i gruppi che durante i loro tour in giro per il mondo si spostano con aerei o jet privati. Ma alla “Vergine di ferro” non bastava avere un velivolo tutto per loro, ci voleva qualcosa in più. Già nel 2008 infatti, durante il “Somewhere Back in Time Tour”, la band viaggiava su di un Boeing 757 – 200 fornito da Astraeus Airlines. Questo, oltre ad esser stato denominato “Ed Force One” (dal nome della mascotte della band: Eddie), aveva una livrea totalmente a tema. Il mezzo venne utilizzato anche per il tour successivo, promozionale dell’album “The Final Frontier”, ovviamente con una nuova livrea. Ma la ciliegina sulla torta è arrivata nel 2016, durante il “The Book Of Souls World Tour” dove il nome Ed Force One ha davvero trovato senso di esistere ed è diventato un Boeing 747 – 400 fornito da Air Atlanta Icelandic, con una livrea ancora più cattiva!

Ma a tour terminato, ormai da molto, risulta giusto chiedersi che fine abbia fatto e se mai lo rivedremo in volo. Purtroppo per i fan, il frontman della band ha annunciato che molto probabilmente i tempi dell’Ed Force One sono giunti al termine. Ci si dovrà quindi accontentare della riproduzione dello Spitfire sul palco durante l’apertura del concerto nel loro attuale tour ancora in corso. Negativamente incerto rimane il futuro del mezzo in sé, “spogliato” del suo nome Ed Force One.
Il velivolo, presenta infatti 19 anni di attività alle sue spalle, prima con Air France, poi con la compagnia islandese Air Atlanta Icelandic (con qualche volo operativo anche per Saudia). Il suo ultimo volo sarebbe avvenuto questo martedì 19 aprile, verso l’aeroporto di Cotswold, nel Regno Unito, un luogo noto per lo stoccaggio e lo smantellamento degli aerei. È abbastanza improbabile quindi che rivedremo l’aeromobile di matricola “TF-AAK” ancora in volo. Vista l’età ed i cicli di utilizzo, è molto più che plausibile l’idea che l’aereo venga smantellato e che le sue parti vengano utilizzate come ricambi, molto richieste in questo periodo dove il mondo dell’aviazione si sta lentamente riprendendo dalla pandemia. Ad ogni modo, i fan lo sapranno, sarebbe il caso di dire, sempre e comunque, “Up the Irons!”.
In foto, l’aereomobile presso l’aeroporto di Dusseldorf Rhein-Ruhr in Germania.

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